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Gara 2

Domenica 6 giugno
Al via di gara 2 Kouril, in pole position per l’inversione delle prime 8 posizioni di qualifica, non si schiera dopo il giro di formazione e Reduzzi può, così, scattare con pista libera, ma sbaglia clamorosamente la posizione in griglia e, dopo lo start viene penalizzato con un drive through. Antti Buri, scattato dalla sesta posizione, riesce a portarsi subito a ridosso di Reduzzi mentre alle loro spalle è un agguerrito Salvatore Tavano, con la Cupra di Scuderia del Girasole a recuperare posizioni e a puntare verso il podio. Ma la safety car, entrata in pista dopo un contatto tra Carminati e Paolino, ricompatta il gruppo e al restart è bagarre tra Baldan, Tavano, Young, Girolami, Brigliadori e Ceccon. I protagonisti del TCR Italy regalano spettacolo con una battaglia d’altri tempi ma il più scatenato è sempre Nicola Baldan che recupera posizioni e arriva fino alla terza posizione, superando Tavano che, però, subisce una penalità di 25’’. Come in gara 1 per Young, in gara 2 è Girolami a parcheggiare la sua Honda con qualche problema tecnico e lasciando campo libero ai suoi diretti inseguitori.Nella seconda parte di gara sono ancora contatti e battaglie ad infiammare la gara. Paolino entra in contatto con Poloni. Il bergamasco finisce in testacoda e viene colpito da un incolpevole Jonathan Giacon con la Safety Car costretta a rientrare in pista a 4 minuti dal termine del tempo. Paolino viene penalizzato di 25’’ e sfila in 16esima posizione alle spalle di Salvatore Tavano.
Al traguardo, dietro a Buri, Baldan e Young è Kevin Ceccon a prendersi la quarta piazza con una rimonta stupenda, così come quella di Eric Brigliadori che, nonostante le difficoltà, riesce a portare a casa punti importanti in ottica campionato. Sesto è Ruben Volt che precede Romagnoli, Stefanovski, Giacon e Babuin, vincitore tra le TCR DSG. A completare il podio delle vetture con cambio di serie sono Sabatino Di Mare e Marco Butti, sfortunato in gara 1, ma pronto a tornare all’attacco.